mercoledì 27 gennaio 2010

2° tappa: Mezza maratona di Sanremo (IM), 06/12/2009.



727° Classificato: BOERO MARCO. Tempo totale: 2.10.36. Passaggio al km 6.175:
0.35.21. Passaggio al km 11.150: 1.05.47. Passaggio al km 16.125: 1.36.12.

Per questa seconda tappa del mio personale tour sportivo-gastronomico ci troviamo in Liguria, la mia terra natia, per raccontare della mia seconda "Mezza maratona del mare" di Sanremo e di una tradizionale ricetta ligure: lo "Zemin" di pesce.
Anche questa volta il tempo incerto impedisce a Debby e Bea di venire a fare il tifo per il maritone/papà (o babbo come si usa dire in romagna).
Ciò nonostante mi presento carico al traguardo; gli ultimi allenamenti prima della partenza per la Liguria mi avevano fatto pensare di poter scendere sotto il muro delle 2 ore... A posteriori, probabilmente, il fatto era dovuto all'adrenalina per la recente vittoria schiacciante del Genoa nel derby contro la ciclistica sampierdarenese... Nonostante l'impegno profuso ho concluso la gara con lo stesso tempo, identinco, dell'anno precedente ma l'allenamento é sicuramente servito, in quanto non ho per nulla avvertito dolori fisici in parti del corpo che non sapevo d'avere, come nell'edizione 2008.

Infatti mi sono subito attaccato ad un treno formato da un gruppo di potisti di Busca (CN) ed un paio di ragazzi che correvano con la maglietta della Milano city marathon. Talvolta riuscivo a tirare anch'io, e non credo di averlo pagato, ma loro si stavano gestendo, io no... Infatti hanno cambito ritmo all'8°km e li ho salutati cordialmente, chiedendo loro mentalmente di aspettarmi all'arrivo...
Guardando i tempi dei vari passaggi, infatti, sono riuscito a tenere un ritmo costante, con un leggero calo nella seconda metà della gara ma, del resto, non s'improvvisa nulla: nella corsa come in tante altre cose nella vita... Mi alleno più frequentemente sui 10, massimo 15 km, mi manca proprio l'allenamento per mantenere il ritmo nei km finali... Ma va bene così!

Probabilmente ho perso anche un bel pò di energie psico-fisiche per rispondere agli sfottò dei tifosi con maglia a strisce (ho dovuto portare una decina di volte la mano all'orecchio tipo Palladino dopo terzo gol nel derby...) oppure alzando le tre dita quando qualche fratello rossoblù m'incitava (una trentina di volte... 30/10=3! Guarda un pò, son sempre 3, come negli ultimi derby!)
Ma anche questa cosa va BENISSIMO così!!!

Solito siparietto finale con sprint per non contendersi la "coppa merda" con qualche atleta del mio livello... Penso che tutti quanti corriamo soprattutto per migliorare noi stessi ma un pò di sana competitività esce fuori, anche per giocarsi la 727° piazza!

A 5 km dal traguardo vengo superato da un atleta, che però procede in maniera particolare: fa degli scatti per poi rallentare bruscamente, così ci superiamo e risuperiamo diverse volte... Avete presente Celentano che si contende la fidanzata, Edwige Fenech nel film "Asso" in una gara podistica contro il rivale in amore? Ecco, sembravamo loro due, solo che non ci contendevamo la bella Edwige, solo la 727° piazza, appunto... Comunque il Celentano l'ho interpretato io, passando il rivale poco prima del traguardo, supportato dagli amici Gianni Parodi e Santos Martini, che mi attendono tutti gli anni, simpaticamente, al traguardo accompagnandomi negli ultimi 2-300 metri. Scopro poi che il "rivale" era un Boero come me, Vittorio, torinese di vent'anni "meno giovane", ma comunque scattante!

Il prossimo anno cercherò ancora di rosicchiare questi benedetti 10 min. Per quest'anno é andata bene così! Purtroppo non ho da suggerire qualche posto per mangiare bene e spender poco a Sanremo, mi permetto quindi di suggerire la mia rivisitazione dello "Zemin", la tipica zuppa di ceci nella versione che io preferisco, cioé con il pesce.

Inngredienti per 4 persone: 250gr. di carote, 1 cipolla, 250 gr. di patate, 1 gambo di sedano, 4-5 bietole, 1 barattolo di ceci, olio d'oliva, sale q.b. o dado da brodo, 1 lit. d'acqua, 250 gr. di pane, 250 gr. di totani o seppie, 250 gr. di nasello, 1 bicchiere di vino bianco, un pò di rosmarino.

Tagliare tutte le verdure, escluse le bietole, a dadini e versarle in un pentola capiente, aggiungere l'olio e soffriggere il tutto. Aggiungere il dado da brodo od il sale grosso, dopodiché le bietole tagliate molto fini (io uso anche il gambo) ed i totani tagliati ad anelli, insieme al bicchiere di vino bianco.
Controllare che i totani siano a cottura quasi ultimata (basta pungerli con lo stecchino o... assaggiarli!) Aggiungere quindi i ceci e l'acqua, oltre al nasello tagliato a rondelle. Bastano pochi minuti per ultimare la cottura, altrimenti il nasello si sfalda. Servire la zuppa coi crostini, che io preparo solitamente tagliando il pane a dadini e passandolo pochi minuti in padella con olio d'oliva e rosmarino.

Sperando sia di vostro gradimento, soprattutto dopo una mezza maratona per reintegrare i sali minerali!

Alla prossima...

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