


Caro Roberto,
ti scrivo come mi accade raramente, di notte, come quando ho qualcosa d'importante da
esprimere, e non posso proprio andare a dormire prima di averlo fatto.
L'emozione, dopo aver visto l'ultima puntata di "Vieni via con me", programma televisivo di cui sei stato protagonista principale, é stata grande, tanto che sei riuscito persino ad entrare in un blog che tratta quasi esclusivamente di sport e gastronomia... Complimenti!!!
Del resto, dopo aver assistito al monologo di Piero Grasso, od al tuo, nel quale hai informato persone come me, ignare fino ad oggi, su come funziona il voto di scambio e della libertà che toglie al cittadino chi lo propone, vale proprio la pena d'uscire un attimo fuori tema! Pazzesco, ad esempio, il terribile inganno di chi compra il tuo voto: in cambio di un favore, che di solito spetterebbe di diritto come cittadino, ti tolgono la libertà di controllo che il cittadino stesso ha nei confronti di chi ha votato! E di come intere elezioni possono essere manipolate da questo tipo di voto, spostando l'ago della bilancia da una o dall'altra parte, visto il sostanziale equilibrio che spesso si verifica!
Non che mi sia mai venuto in mente di andarmene da questo paese... Scherzando a volte dico che mi verrebbe voglia di trasferirmi nella vicina S.Marino, ma come disse l'altrettanto caro Giorgio Gaber in uno dei suoi tanti monologhi: "...a volte manca il coraggio per diventare vigliacchi... DEFINITIVAMENTE!" (Lui ipotizzava di fuggire in Svizzera... Da Milano é un attimo, come da Ravenna a S.Marino!)
Viene voglia, dopo averti ascoltato invece, di alzarsi dalla poltrona ed impeganrsi per questo paese. Senza fare nulla di particolare, cercando di rendere migliori i pochi centimetri quadrati che calpestiamo ad ogni passo. Impegnandosi nel proprio lavoro, per quei fortunati che ce l'hanno, difendendo la costituzione (davvero, il principale motivo d'orgoglio del mio essere italiano!)
Vien voglia semplicemente di continuare a camminare (o correre, ogni tanto, come nel mio caso) a testa alta per sollevare lo sguardo da certo marciume del nostro paese, non per far come niente fosse, ma per convincersi che questa "POVERA PATRIA", cantata da Battiato, possa tornare "A QUOTE PIU'NORMALI"!
E poi hai la prova vivente che le tue parole son vere: non fa paura chi dice certe cose, fa paura chi le ascolta... Infatti c'é un deficente che quasi alle 2 di notte scrive sul suo blog la sua indignazione come cittadino per quello che ha ascoltato stasera, e forse domani si sveglierà un poco migliore di come s'é coricato!
Una sola cosa non ho condiviso della tua-vostra linea editoriale.
Faccio una premessa.
Sono cattolico e membro della comunità Papa Giovanni XXIII, una fra le più attive affinché la vicenda di Eluana Englaro non arrivasse all'epilogo che tutti conosciamo. Ma qui non contesto la tua-vostra scelta di ospitare il padre di Eluana, Beppino Englaro, nella vostra trasmissione.
Insieme a certi valori di credente, tanto da aver condiviso il mio agire con quello della comunità di cui faccio parte, porto dentro anche quelli di mio padre, laico, che mi diceva spesso: "Rispetto le tue idee, ma non le condivido."
Ecco, io rispetto le idee del sig.Englaro, ma non le condivido, e ribadisco... Assoluto diritto da parte vostra di ospitare Beppino e la sua idea, altrettanto liberi di non dare spazio a chi porta avanti scelte differenti, nella stessa terribile situazione in cui s'é trovata la famiglia Englaro!
Nonostante ciò, chiedendoti un atto di coerenza, di cui un pò mi vergogno (come se non bastassero i sette uomini della scorta che ti seguono ovunque... Ma te lo dico proprio perché ti voglio bene!)
PERCHE' ANCHE MARONI NON E' RIMASTO FUORI DAI... MARONI!?!
Ecco, l'unica nota stonata della vostra bellissima trasmissione é stata questa, volendo fare l'avvocato del diavolo mi vien da pensare che i potenti, come l'onorevole Maroni, possono avere diritto di replica, quelli che hanno meno peso politico, come chi sceglie di assistere persone che vivono nella sofferenza, devono andare da Vespa!
Che io non ci sarei andato comunque, mi troverei a disagio affrontare certi argomenti nello stesso spazio televisivo dove, nella puntata dopo magari, si parla del "cinepanettone"!
E concludendo, ti porto poprio l'esempio che mi ha lasciato mio padre, il quale pur non condividendo certi miei ideali, s'é ritrovato poi a sostenermi nei sette anni in cui mi sono occupato di persone con disagio psichico, sempre per la comunità Papa Giovanni XXIII.
E di questo ne sono profondamente convinto, uomini di buona volontà possono e devono collaborare assieme, ognuno nel suo campo, anche provenendo da diverse ideologie!
Quindi... Vai avanti Roberto (intendo SAVIANO... Maroni ha il destino scritto nel suo cognome, per quanto mi riguarda!)
Continua per la tua strada, finché il coraggio ti sostiene, e spero che non ti venga mai meno. Avrai sempre persone attente, come me, ad ascoltare le tue storie, che sono provate da ciò a cui hai rinunciato per scriverle: la tua libertà. E penso tanti altri saranno pronti a non lasciarle cadere invano, a trarne forza per lottare in questo nostro "belpaese".
Dì pure anche cose che possono trovarmi in disaccordo... E perdona la mia ignoranza perché non sò dirti l'autore, a quest'ora della notte, di questa celebre frase:
"Non condivido la tua opinione, ma morirei affinché tu possa esprimerla!"
Buon cammino Roberto, augurandoti di poter tornare a far due passi nella tua Napoli! (Ma non con Fazio, sarete anche diventati amici ma sappi che non capisce niente di calcio... E' Sampdoriano!)